Lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza su diritti violati delle persone con disabilità

Ministro della Salute Roberto Speranza

Lettera aperta

Roma, 10 agosto 2020

Al Ministro della salute Roberto Speranza

in sede

Oggetto: Diritti violati delle persone con disabilità su Nomenclatore tariffario ausili e protesi e corretta erogazione dispositivi

 

Gent.mo Ministro della Salute Roberto Speranza,

facendo seguito alla richiesta del 10 dicembre 2019 sul tema, ci rivolgiamo a Lei affinché sia sanata la grave violazione di diritti fondamentali nell’accesso al sistema salute, assistenza riabilitazione per tanti malati che attendono di poter ricevere ausili protesici che siano idonei alle loro esigenze di salute. Con la presente Le 

Chiediamo 

un Atto urgente sul Nomenclatore Tariffario ausili e protesi che in osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza – GU n.65 del 18-3-2017 – Suppl. Ordinario n. 15”, integrato e modificato, in parte, dal successivo art.30 bis della Legge 21 giugno 2017, n. 96 (conversione in legge del decreto-legge 24 aprile n.50), che preveda idonee procedure per l’acquisizione e erogazione di determinati ausili destinati ad assistiti con disabilità grave e complessa, identificati dai codici di cui all’allegato 1-bis al suddetto decreto.

Dopo 36 mesi dall’entrata in vigore della legge 96/17 :

  • ancora non ci sono procedure conformi a quanto disposto dalla stessa norma; 
  • la Commissione Nazionale LEA non ha esperito nei 16 mesi successivi le attività preposte e di verifica sulla effettiva corrispondenza degli ausili erogabili alle esigenze delle persone con disabilità;
  • la Consip, nell’audizione sulla proposta di legge n. 665 della Deputata G. Versace tenutasi il 18 dicembre 2018 alla XII Commissione della Camera, con gli interventi del Presidente Renato Catalano e della responsabile sanità Roberta D’Agostino, comunica di non aver individuato alcun modello di procedura pubblica adeguato a queste tipologie di ausili ed asserisce che gli unici dispositivi “…attivi, presenti nel sistema dinamico Consip e per i quali è possibile fare una procedura (pubblica di acquisto) sono ausili (standard) quali ad esempio stampelle, deambulatori, ecc.,  quindi nulla che sia su misura né tantomeno alcuni dispositivi che sono stati spostati dall’elenco 1 al famoso elenco 2 … insomma nessuno di questi dispositivi Consip ha intenzione di inserire nel sistema dinamico né pensa di farlo, convinta che… sono ausili … con un livello di personalizzazione tale che non è la procedura di gara… di qualsiasi forma, lo strumento adatto per fornire questi dispositivi.”. 
  • ancora Consip, nel documento “Acquisti in Rete della P.A. – Linee guida per la compilazione delle schede tecniche per la fornitura di prodotti e di servizi relativi agli ausili tecnici per persone disabili – aggiornamento Aprile 2018” precisa di includere in tali linee guida solo quegli ausili  “che tramite un Appalto Specifico avviato dall’Amministrazione possono essere acquistati senza ulteriori personalizzazioni. Per tale motivo non sono stati previsti gli ausili di serie che necessitano di una personalizzazione”.

Si precisa infine che “il trasferimento degli ausili di cui al medesimo comma nell’elenco 1 dell’allegato 5 al decreto del Presidente  del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2917 e la fissazione delle relative tariffe” così come previsto dall’art. 30 bis sopracitato, non può comportare di per sé “nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”  in quanto le tariffe sarebbero fissate con gli stessi principi e modalità con cui sono fissate le tariffe degli altri dispositivi inclusi nell’elenco 1 dell’allegato 5; possono essere quindi determinate in modo da non costituire incremento della spesa pubblica prevista per il comparto e da non comportare ulteriori costi per prestazioni di adattamento e personalizzazione, questi sì difficilmente programmabili. 

Proprio a sostegno di tali richieste, che abbiamo formulato a Lei e alle Regioni, Maurizio Bolognetti, dirigente dell’Associazione Luca Coscioni, è in sciopero della fame dal 6 luglio 2020, affinché siano fornite risposte alle tante persone con disabilità che, a causa della mancata applicazione di leggi del nostro Paese, attendono l’erogazione di ausili (quali ad esempio le carrozzine) che siano idonei alla prescrizione del medico che li segue, in base alla singolarità di ogni esigenza diversa tra malato e malato. 

Sono 342 le sottoscrizioni alla Lettera-Appello a sostegno dell’iniziativa nonviolenta condotta  da Maurizio Bolognetti, testo completo di firme a questo link.

Nell’auspicio che possa da parte Sua, Signor Ministro, essere emanato al più presto un provvedimento atto ad interrompere la violazione in corso dei diritti fondamentali delle persone con disabilità, restiamo in attesa di cortese riscontro.

Filomena Gallo e Marco Cappato

rispettivamente, Segretario Nazionale e Tesoriere Associazione Luca Coscioni